Via libera anche ai droni per i controlli sulle città
Fonte: Italia Oggi
Stefano Manzelli – Italia Oggi – In collaborazione con Mimesi s.r.l.
Fino al 3 aprile la polizia locale può mettere in campo tutta la tecnologia disponibile per effettuare il monitoraggio attivo degli spostamenti dei cittadini. Compreso l’uso dei droni di massa operativa inferiore a 25 kg che potranno volare a vista anche sulle aree urbane senza particolari limitazioni. Ma sempre nel pieno rispetto della privacy. Lo ha chiarito l’Ente nazionale per l’aviazione civile con la circolare divulgata il 23 marzo 2020 ed avente per oggetto il potenziamento del controllo con i droni dei provvedimenti governativi emergenziali. I mezzi aerei a pilotaggio remoto sono disciplinati dal regolamento Enac dell’11 novembre 2019, specifi ca innanzitutto la nota centrale. Oltre alla qualifi ca dei piloti sono previste numerose formalità burocratiche e vincoli stringenti per l’impiego dei droni nelle zone critiche come i centri abitati e in prossimità di aeroporti. E in genere i droni non possono volare in situazioni di emergenza. Con la nota questione pandemica le città e gli aeroporti sono ormai poco frequentati e si è quindi ritenuto opportuno fornire maggiore supporto agli organi di controllo del territorio ed in particolare alla polizia municipale che in genere dispone di droni e tecnologie di videosorveglianza molto evolute. Per questo motivo l’Enac ha introdotto temporanee semplifi cazioni formali all’impiego di questi dispositivi molto utili per il controllo delle città. Innanzitutto fi no alla cessazione dell’emergenza le operazioni svolte con i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto non dovranno essere registrate. Ma il pilota dovrà sempre essere munito di attestato. I droni potranno essere utilizzati anche in operazioni critiche su aree urbane con scarsa popolazione e dovranno volare in modalità « visual line of sight» ovvero a vista. Normalmente questa attività non può essere consentita nelle città ad alta densità abitativa ed in prossimità di aeroporti. Ma anche questa regola va temporaneamente in soffi tta. Con l’emergenza sanitaria Enac ha infatti voluto favorire l’attività di controllo del territorio e permettere alla polizia locale, diversamente dai soggetti privati, di attivarsi senza impedimenti.
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