Stalking: ampia discrezionalità del Questore
IL CASO
Un uomo, accusato di stalking, riceve l’ammonimento del Questore senza che gli fosse stato preventivamente notificato l’avvio del procedimento amministrativo e pertanto impugna il provvedimento innanzi al Prefetto e poi al TAR geograficamente competente, il quale, ravvisando una violazione di legge del comportamento del Questore, accoglie le doglianze ed annulla l’atto amministrativo. Di altro avviso tuttavia il Consiglio di Stato, che invece propende verso un’ampia discrezionalità dell’autorità di polizia e specifica che “Il Questore, nell’ambito dei suoi poteri discrezionali, può valutare il se ed il quando emanare il provvedimento di ammonizione: oltre ad essere titolare del potere di emettere o meno la misura, egli può decidere se emanare senza indugio il provvedimento di ammonizione, oppure se le circostanze consentano di avvisare il possibile destinatario dell’atto, con l’avviso di avvio del procedimento, previsto dall’art. 7 della legge n. 241 del 1990”.
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