Sicurezza Urbana: pubblicato il testo del Decreto-Legge
È disponibile il testo dell’atteso Decreto Legge in materia di Sicurezza Urbana.
Gli aspetti interessanti sono molteplici, a cominciare dalla definizione di sicurezza urbana (art.4):
“Ai fini del presente decreto, si intende per sicurezza urbana il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città , da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione e recupero delle aree o dei siti più degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità , in particolare di tipo predatorio, la promozione del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione  sociale e convivenza civile, cui concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato, le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni”.
L’art . 5, “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana”, introduce i “Patti per la sicurezza urbana”, da stringersi fra sindaco e prefetto. Questi perseguono una serie di obiettivi fra cui:
- prevenzione della criminalità diffusa e predatoria (con particolare attenzione alle zone interessate da fenomeni di degrado);
- promozione del rispetto della legalità , contrastando condotte quali l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio di beni contraffatti;
- promozione del rispetto del decoro urbano, tramite l’individuazione di aree sensibili da sottoporre a particolari tutele.
A queste ultime aree ed alle infrastrutture, fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze si applicheranno le norme di cui all’art. 9, che prevedono che “chiunque ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione delle predette infrastrutture, […] è soggetto al pagamento di una somma da euro 100 a euro 300”. Al trasgressore verrà anche ordinato di allontanarsi dal luogo in cui è stato commesso il fatto.
L’ordine, che sarà valido per 48 ore, sarà messo per iscritto dall’organo accertatore della violazione e il suo mancato rispetto comporterà il pagamento della sanzione dai 100 ai 300 euro aumentata del doppio. Inoltre, in caso di ripetute violazioni, il questore potrà disporre il divieto d’accesso per un periodo massimo di 6 mesi.
Il Decreto si occupa infine anche  di accattonaggio, fornisce indicazioni circa le occupazioni arbitrarie di immobili e il numero unico europeo 112. L’entrata in vigore del testo è prevista per il 21.2.2017.
Consulta il Decreto Legge n. 14, del 20.2.2017
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