Multa per eccesso di velocità: nessuna tolleranza, anche se si supera il limite di 1,3 km/h
La multa per eccesso di velocità rilevata con l’autovelox è legittima, e deve essere pagata, anche se il limite è stato superato – tenuto conto delle soglie di tolleranza – è di 1,3 chilometri l’ora.
La Cassazione conferma la sentenza emessa da un Giudice di pace di Torino nel 2016. L’automobilista sosteneva che quell’eccedenza, anche considerando il margine di tolleranza dell’apparecchio, non era percepibile da chi guida.
Il caso. Nel 2013 una società venne multata dalla prefettura perché una delle sue auto era stata immortalata mentre percorreva una strada del capoluogo piemontese a 76,3 km/h a fronte di un limite di 70km/h. Il margine di tolleranza previsto per legge è di 5km/h e che in questo caso, dunque, era stato oltrepassato di 1,3km/h.
La società aveva sostenuto che lo scarto non poteva essere rilevato dal conducente, ma i magistrati hanno invece affermato che 6,3 chilometri l’ora sono “percepibili” e non riconducibili a un’accelerazione involontaria.
Tale superamento, infatti, determina una presunzione di colpa del trasgressore che non può essere superata dalla circostanza del minimo scarto o dal non aver provocato danni alla circolazione.
Consulta l’ordinanza n. 24054/2017, Cassazione civile
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