Investe il cinghiale con lauto e lo finisce a colpi di coltello: condannato
Una battuta di caccia decisamente atipica, quella di cui ci occupiamo. Trattiamo infatti il caso di un uomo che ha deliberatamente investito un cinghiale, per poi scendere dall’auto e finire l’opera dando al povero animale numerose coltellate.
Se ne è occupata la Corte di Cassazione, sentenza n. 35536/2017, con la quale è stata confermata la condanna per l’uomo ai sensi dell’art. 544-bis del Codice Penale , che punisce con la reclusione da quattro mesi a due anni chiunque cagiona per crudeltà e senza necessità la morte di un animale. Fondamentale il fatto che l’uomo fosse ben consapevole di avere volontariamente cagionato una situazione di potenziale pericolo. L’uccisione dell’animale non è avvenuta quindi per “mettersi in salvo” ma, al contrario, per sola crudeltà.
Consulta la sentenza n. 35536/2017 della Corte di Cassazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA