Inquinamento acustico: sanzioni amministrative e indicazioni per i Comuni
A seguito delle modifiche apportate dal d.lgs. n. 42/2017 alla Legge quadro sull’inquinamento acustico n. 447/1995 il Ministero dell’ambiente, ha ritenuto opportuno l’emanazione di una nuova circolare esplicativa.
Il Ministero ha evidenziato la necessità di un corretto adempimento, da parte dei Comuni, dell’obbligo di riversare all’entrata del bilancio dello Stato i proventi delle sanzioni nella misura del 70%, quota che sarà poi devoluta ai Comuni per il finanziamento dei piani di risanamento acustico.
A norma del comma 4 dell’art. 10, Legge n. 447/1995 (Legge quadro sull’inquinamento acustico) modificata dal d.lgs. n. 42/2017: “Il 70 per cento delle somme derivanti dall’applicazione delle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2 e 3, versate all’entrata del bilancio dello Stato, è riassegnato su apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per essere devoluto, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai comuni per il finanziamento dei piani di risanamento di cui all’articolo 7 e alle agenzie per la protezione ambientale competenti per territorio per l’attuazione dei controlli di competenza“.
Consulta la Circolare del Ministero dell’ambiente
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