Il D.P.C.M. sulla mobilità volontaria

Le amministrazioni pubbliche devono inquadrare i dipendenti trasferiti per mobilità volontaria e che provengono da comparti diversi sulla base delle mansioni, delle aree e dei profili; sul terreno economico devono utilizzare i differenziali stipendiali attribuiti, utilizzando il criterio della approssimazione per eccesso ove possibile; il costo delle differenze di trattamento economico deve essere imputato alle capacità assunzionali.

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