Etichette latte: da aprile obbligo di indicare lorigine dei prodotti lattiero caseari
Dal 19 aprile 2017 scatterà l’obbligo di riportare sull’etichetta di tutti i prodotti lattiero caseari l’origine di provenienza del latte e il paese in cui è avvenuta la sua lavorazione. Le disposizioni sono valide per latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale. Più in particolare le diciture saranno 2:
- ”paese di mungitura”;
- ”paese di condizionamento o di trasformazione”, che però sarà presente solo nel caso in cui mungitura e lavorazione avvengano in paesi diversi (in caso contrario sarà presente la dicitura unica “origine del latte”.
Laddove il prodotto provenga da più paesi appartenenti all’Unione Europea l’etichetta riporterà “latte di paesi UE”, al contrario “latte di paesi non UE” per latte proveniente da paesi fuori dall’Unione.
Etichette trasparenti: una sperimentazione attenta al consumatore
Le disposizioni contenute all’interno del decreto ministeriale saranno applicate in via sperimentale fino al 31 marzo 2019, al fine di rivitalizzare un settore in crisi e di fornire ai consumatori un prezioso strumento di scelta.
Considerati i 180 giorni di proroga previsti, al fine di permettere alle aziende di esaurire le scorte già etichettate e prive di indicazione, possiamo sperare dall’autunno prossimo di trovare sugli scaffali solo latte di chiara origine e provenienza? Sì, ma solo per quanto riguarda le produzioni italiane. I cartoni del latte e i prodotti realizzati al di fuori dai nostri confini infatti potranno non rispettare le nuove norme.
Va ricordato inoltre che la sperimentazione non si applica per prodotti DOP e IGP che hanno discipline autonome.
Consulta il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 9.12.2016
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