Direttiva sul rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti
Il Ministero dell’Interno pubblica la direttiva 20 novembre 2018 recante “Rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nel documento si chiarisce come il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti richieda interventi di carattere multisettoriale assicurati da nuove linee di intervento e strategie operative, che si dovranno tradurre in un’azione ancora più incisiva da parte delle Forze di polizia.
In particolare si richiede un:
– rafforzamento delle attività info-investigative, finalizzate all’individuazione delle reti dello spaccio e alla lotta alle organizzazioni criminali;
– potenziamento dell’attività di controllo del territorio con il concorso delle Polizie locali, soprattutto nelle aree maggiormente interessate dalla perpetrazione di tali illeciti;
– massimo coordinamento delle Forze di polizia.
L’esigenza di una razionalizzazione delle risorse umane da mettere in campo impone che l’intero piano di azione sia improntato al massimo coordinamento fra le Forze di polizia, affiancando a quelle a competenza generale la Guardia di Finanza e le stesse Polizie locali, in un’unica pianificazione degli interventi.
Nell’ambito delle strategie delineate si segnalano, in particolare:
– l’estensione del divieto di accesso in specifiche aree urbane (c.d. DASPO urbano), la cui inosservanza sarà assistita da una specifica sanzione penale;
– il divieto di accesso negli esercizi pubblici e di stazionamento nelle vicinanze degli stessi per coloro, tra gli altri, che siano stati condannati per reati in materia di stupefacenti;
– l’attività di collaborazione con le Forze di polizia che potrà essere prestata dai titolari degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento sulla base di specifici accordi stipulati a livello locale;
– la regolamentazione degli orari di vendita dei prodotti di gastronomia pronti per il consumo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA