Cosa rischio se fra molte auto in divieto di sosta ne multo soltanto una?

Il Comune aveva disposto, con ordinanza, divieto di sosta su tutta la piazza per la mattina del 15 agosto. La mattina del giorno prescelto, nonostante il divieto, venivano segnalate numerose auto ancora in sosta a cui venivano elevate contravvenzioni. Il ricorrente, avendo rilevato nella medesima piazza altre auto in sosta, a suo dire non sanzionate, chiedeva al Comune, tramite istanza, “quante violazioni ai sensi dell’art. 7 C.d.S. (sosta in località vietata) fossero state accertate nei giorni 15 e 16 agosto”.

Secondo i giudici non ha diritto ad accedere agli atti amministrativi l’automobilista sanzionato per divieto che desidera sapere dal Comune l’elenco degli altri trasgressori e avere accesso ai verbali. Nel caso in questione, in particolare, il ricorrente si è limitato a domandare la comunicazione di un dato numerico, ovvero il numero di contravvenzioni elevate.

“Non si vede”, concludono i giudici, “quale interesse all’accoglimento della propria domanda giudiziale potesse vantare il ricorrente al momento della proposizione del ricorso che, conseguentemente, deve essere dichiarato inammissibile.”

Consulta la Sentenza TAR Molise n. 18, del 15 marzo 2017

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