Circoli privati: quando la forma non coincide con la sostanza

IL CASO

Quello che esternamente appare come un circolo privato senza scopo di lucro, in realtà è solo una veste formale che nasconde un’ordinaria attività di pubblico intrattenimento, dove l’accesso degli avventori è consentito indistintamente a chiunque sia disponibile a compilare un modulo e a versare un corrispettivo in denaro all’atto dell’ingresso, contestualmente al rilascio (da parte di tre persone addette) di una tessera della cui funzione i clienti del locale sono del tutto ignari, e che costituisce un mero espediente per aggirare gli obblighi normativi imposti ai gestori di un esercizio aperto al pubblico.

E’ applicabile in questo caso la sanzione prevista ex art. 681 C.P. (Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento)?

Leggi la decisione della Corte di Cassazione

 



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