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Scheda personale nel telefonino rubato: condannato per ricettazione
Cassazione penale, sentenza 1/9/2017, n. 39856: tre mesi di reclusione e 300 euro di multa per il reato di ricettazione di alcuni telefoni cellulari provento di furto
Scheda personale inserita nel cellulare che risulta rubato, è ricettazione.
I giudici della Cassazione confermano la condanna decisa in Appello.
Per i magistrati è chiaro il quadro probatorio, da cui è emersa «la prova della disponibilità del telefono rubato», prova ricavata dall’«analisi dei tabulati» e relativa «all’inserimento della scheda» di proprietà dell’uomo.
Consulta la sentenza n. 39856/2017, Cassazione penale
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