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Incidente stradale: obblighi del conducente in caso di svolta a sinistra
Cassazione penale, sentenza 19/10/2017, n. 48266: il conducente deve accertarsi con ogni mezzo che non sopraggiungono atri veicoli e tale ispezione deve proseguire per tutte le fasi della manovra

Il caso. Un veicolo, nel svoltare a sinistra per parcheggiare, si è imbattuto in una moto che si muoveva nella medesima direzione, mentre la stessa stava effettuando operazioni di sorpasso, per evitare la colonna di macchine in “coda”.

La Corte d’appello afferma che la colpa del conducente doveva essere esclusa perché egli, avendo incominciato la svolta a sinistra, non poteva avvedersi (attraverso gli specchietti retrovisori) del tardivo sorpasso del motociclo, non essendo più nell’angolo di visuale, data la direzione di marcia dei mezzi.

La Cassazione ha annullato la sentenza assolutoria in ragione del fatto che «la verifica del conducente di non recare pericolo o intralcio durante il cambio di direzione debba perdurare dall’inizio alla fine della manovra. Ciò in quanto la manovra di cambio di direzione, con particolare riguardo a quella di svolta a sinistra, determina una indiscutibile situazione di pericolo che esige da parte del conducente la massima prudenza e l’adozione di tutte le cautele, al fine di evitare conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza della circolazione».

La sentenza ha richiesto un approfondimento delle risultanze probatorie, trattandosi di omicidio si è voluto escludere che si potesse affermare un principio di irresponsabilità per il conducente che svolta, specie a sinistra, per i sinistri con i veicoli provenienti dal suo senso di marcia.

Consulta la sentenza n. 48266/2017, Cassazione penale


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