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L’anzianità di servizio del personale a tempo indeterminato nei comuni italiani - scheda iFEL n. 11
In linea di massima, se si considera l’anzianità di servizio, si rileva una distribuzione quasi omogenea del personale a tempo indeterminato tra le classi fino ad un numero di anni di servizio inferiore a 36 (Tabella 1). In tale intervallo, infatti, si passa dal numero massimo di dipendenti, pari a 60.204, il 15,8%, rilevato per la classe 31-35 anni, al minimo, 38.763, pari al 10,2%, in quella tra 6 e 10 anni. Da rilevare che nel 2011 la classe più popolosa era quella tra 21 e 25 anni di anzianità e quella con meno unità quella tra 16 e 20 anni di servizio.
Le classi con un numero di dipendenti minore, seppure in crescita rispetto allo scorso anno, sono quelle con un numero di anni di anzianità più elevato: 14.002, il 3,7% ha tra 36 e 40 anni di servizio e solo 438, lo 0,1%, più di 40.
Le dipendenti di genere femminile sono più presenti nelle classi con un numero di anni di servizio minore. Esse sono sempre la maggioranza nelle classi fino a 20 anni di servizio e, tra le classi più “anziane”, solo in quella dei 36-40 anni; tant’è vero che l’incidenza maggiore del personale di genere femminile, oltre il 58% si rileva nella classe con meno di 6 anni di servizio.
Gli uomini sono presenti in numero più cospicuo nelle classi tra 21 e 35 anni di servizio e in quella che racchiude il personale a tempo indeterminato con oltre 40 anni di anzianità.
Tabella 1 L'anzianità di servizio del personale a tempo indeterminato, per genere, 2012 |
|||||
Anni di servizio |
Valore assoluto |
Valore percentuale |
Incidenza % donne |
||
Uomini |
Donne |
Totale |
|||
Fino a 5 |
22.399 |
31.110 |
53.509 |
14,0% |
58,1% |
6 - 10 |
17.022 |
21.741 |
38.763 |
10,2% |
56,1% |
11 - 15 |
26.638 |
32.994 |
59.632 |
15,7% |
55,3% |
16 - 20 |
18.926 |
25.448 |
44.374 |
11,7% |
57,3% |
21 - 25 |
29.611 |
27.118 |
56.729 |
14,9% |
47,8% |
26 - 30 |
28.382 |
24.854 |
53.236 |
14,0% |
46,7% |
31 - 35 |
30.568 |
29.636 |
60.204 |
15,8% |
49,2% |
36 - 40 |
6.505 |
7.497 |
14.002 |
3,7% |
53,5% |
oltre 40 |
244 |
194 |
438 |
0,1% |
44,3% |
Totale |
180.295 |
200.592 |
380.887 |
100,0% |
52,7% |
Fonte: elaborazione IFEL – Dipartimento Economia Locale su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze (2013) |
Come visto, la classe con il maggior peso, pari al 15,8% del totale, è quella che comprende i dipendenti comunali con anzianità di servizio tra 31 e i 35 anni. In realtà, analizzando il fenomeno nelle varie classi di ampiezza demografica, ci si accorge che questo è vero solo per le amministrazioni con un numero di abitanti inferiore a 4.999 e per quelle con popolazione tra 20.000 e 59.999 (Tabella 2). Nei comuni delle altre classi dimensionali, le classi più rappresentate sono quelle con anzianità di servizio più basse. In quelli tra 5.000 e 19.999 residenti e in quelli tra 60.000 e 249.999, la classe più rappresentata include un numero di anni di servizio tra 11 e 15. Mentre, nelle città più grandi, con popolazione superiore a 250.000, la classe più numerosa è quella con un numero di anni di servizio leggermente maggiore, compreso tra 21 e 25.
Da rilevare che il valore percentuale di dipendenti con minore anzianità di servizio, ossia fino a 5 anni, è superiore alla media del 14,0% nei comuni con meno di 4.999 abitanti, in quelli con popolazione compresa tra 10.000 e 19.999 e in quelli con oltre 250.000 residenti. Al contrario, nei comuni con popolazione inferiore a 4.999 residenti, si osserva il valore percentuale più alto, lo 0,3% di personale comunale con elevata anzianità di servizio, oltre 40 anni.
Tabella 2 L'anzianità di servizio del personale a tempo indeterminato, per classe demografica, 2012 |
||||||||||
Classe di ampiezza demografica |
Anni di servizio |
|||||||||
Fino a 5 |
6 - 10 |
11 - 15 |
16 - 20 |
21 - 25 |
26 - 30 |
31 - 35 |
36 - 40 |
oltre 40 |
Totale |
|
0 - 1.999 |
17,0% |
11,2% |
13,8% |
9,9% |
12,7% |
14,4% |
17,6% |
3,2% |
0,3% |
100,0% |
2.000 - 4.999 |
15,1% |
11,3% |
14,9% |
11,6% |
13,8% |
14,5% |
16,0% |
2,8% |
0,2% |
100,0% |
5.000 - 9.999 |
13,7% |
11,0% |
16,0% |
12,4% |
14,6% |
14,2% |
15,2% |
2,8% |
0,1% |
100,0% |
10.000 - 19.999 |
14,8% |
10,6% |
16,3% |
11,8% |
14,8% |
13,4% |
14,9% |
3,4% |
0,1% |
100,0% |
20.000 - 59.999 |
12,5% |
10,9% |
15,9% |
11,5% |
14,9% |
14,4% |
16,5% |
3,2% |
0,1% |
100,0% |
60.000 - 249.999 |
13,0% |
9,6% |
16,0% |
14,6% |
13,8% |
13,2% |
15,7% |
4,1% |
0,1% |
100,0% |
>= 250.000 |
14,7% |
8,7% |
15,5% |
9,6% |
17,0% |
14,1% |
15,6% |
4,8% |
0,1% |
100,0% |
Totale |
14,0% |
10,2% |
15,7% |
11,7% |
14,9% |
14,0% |
15,8% |
3,7% |
0,1% |
100,0% |
Fonte: elaborazione IFEL – Dipartimento Economia Locale su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze (2013) |
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