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Polizia locale: sì al Gps e alla videosorveglianza
Garante privacy Newsletter 27/4/2018: l’obiettivo è garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e ottimizzare l'impiego di operatori e veicoli della polizia municipale
Nella newsletter del 27 aprile il Garante ha reso, un parare favorevole in merito all’utilizzo di un sistema di geolocalizzazione satellitare dei veicoli della polizia municipale che opera nei territori di alcuni comuni aderenti a una convenzione per la gestione associata del servizio.
Il sistema si pone l’obbiettivo di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e di ottimizzare l'impiego di operatori e veicoli della polizia municipale. Il sistema, sottoposto al vaglio dell'Autorità, sarà utile anche a rilevazioni di tipo statistico e di rendicontazione del servizio.
I dati saranno visualizzabili solo dal personale autorizzato ed, inoltre, le rilevazioni relative al tempo di permanenza e ai chilometri percorsi in una determinata area saranno conservati per un periodo massimo di trenta giorni, a tutela dei lavoratori e solo per finalità di rendicontazione.
Il Garante, «tenuto conto dalla particolare natura dell'attività di polizia locale e delle cautele proposte dal titolare a tutela degli interessati, ha ritenuto lecito, pertinente e non eccedente il trattamento dei dati personali mediante il sistema anche in considerazione del fatto che prima della sua installazione ciascun Comune aderente alla Convenzione acquisirà l'autorizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione territoriale del lavoro, in conformità alla disciplina in materia di controllo a distanza dei lavoratori».
Consulta il provvedimento n. 181/2018, Garante per la protezione dei dati personali
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