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Decreto autovelox: question time alla Camera

Mercoledì 22 maggio, durante il Question Time alla Camera dei Deputati, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affrontato numerose interrogazioni parlamentari, focalizzandosi in particolare sulle iniziative volte ad armonizzare i dispositivi di rilevamento della velocità, per prevenire un uso distorto degli autovelox nei confronti degli utenti della strada. "Grazie per il quesito, che tocca molte persone", ha iniziato Salvini, sottolineando la rilevanza della questione. "Se oggi pomeriggio qualcuno fa ricorso, in base alla sentenza della Cassazione, il ricorso viene accolto e la multa non esiste." Il Ministro ha evidenziato l'importanza di garantire la sicurezza stradale, evitando che gli autovelox diventino strumenti ingiustificati di vessazione per i cittadini. Attualmente, non esiste un censimento ufficiale del numero complessivo di autovelox in Italia. "Fonti di stampa, che stiamo verificando, parlano di circa 11.300 autovelox presenti nel Paese, pari al 10% del totale mondiale, una evidente esagerazione," ha detto Salvini, facendo notare la natura diffusa ma spesso silente del fenomeno, utilizzato talvolta per motivi di sicurezza e talvolta come una sorta di tassa aggiuntiva per automobilisti, camionisti e motociclisti. Per regolare il settore, dopo 13 anni di attesa, è stato finalmente adottato un decreto, in linea con l'articolo 142 del codice della strada che disciplina le modalità di collocazione e uso di questi autovelox. " Ho firmato il mese scorso il decreto che dopo il controllo degli organi contabili verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 di questo mese, quindi sarà norma dalla settimana prossima" ha annunciato il Ministro.

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