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Garante della Privacy: Accesso ai dati sulla geolocalizzazione

Con provvedimento n. 403 del 14 settembre 2023, il Garante privacy ha comminato una sanzione di 20mila euro a una societą incaricata della lettura dei contatori di gas, luce e acqua, per non aver dato idoneo riscontro alle istanze di accesso ai dati di tre dipendenti. Nel corso dell?istruttoria l?Autoritą ha accertato che la societą, in qualitą di titolare del trattamento, non aveva fornito un riscontro idoneo a quanto richiesto dai reclamanti, nonostante la chiarezza e l?analiticitą delle istanze, tra l?altro non comunicando loro i dati trattati attraverso il GPS. La societą, infatti, si era limitata ad indicare le modalitą e gli scopi per i quali venivano trattati. Una condotta risultata illecita in base ai principi della normativa sulla privacy. Dalla rilevazione del GPS, infatti, come ha sottolineato il Garante privacy, deriva indirettamente la geolocalizzazione dei dipendenti e, di conseguenza, un trattamento di dati personali, quantomeno nel momento della lettura dei contatori. Il Garante ha pertanto ordinato alla societą di fornire ai reclamanti i dati relativi alle specifiche rilevazioni/coordinate geografiche effettuate con il GPS dello smartphone e tutte le informazioni ricollegate al trattamento richieste. Il Garante ha precisato infine che la societą, anche qualora non avesse ritenuto di poter dare pieno riscontro alle richieste dei dipendenti, avrebbe dovuto indicare almeno i motivi specifici per i quali non poteva soddisfare le istanze di accesso, rammentando il diritto dell?interessato di presentare reclamo al Garante o ricorso giurisdizionale. Fonte: www.garanteprivacy.it   >> Vai al testo completo del provvedimento

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