CCNL Funzioni Locali: firmato il contratto 2019-2021 per 430mila dipendenti di Comuni, Province e Regioni
Il 16 novembre 2022 l?Aran e i sindacati hanno sottoscritto il
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430.000 dipendenti del Comparto delle Funzioni locali.
Numerose e rilevanti innovazioni sugli aspetti salienti del trattamento normo-economico del personale.
Eccole qui
sintetizzate per punti, sulla base del comunicato emesso dall?
ARAN.
I contenuti del nuovo CCNL Funzioni Locali in sintesi
- L?incremento retributivo medio del comparto è pari a 100,27 euro mensili per tredici mensilità, considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, l?incremento mensile arriva a 118 euro/mese. Gli arretrati del contratto sono, in media, circa 1.700 euro (da un minimo di 1210 euro ad un massimo di 2.250 euro).
- Revisione del sistema di classificazione del personale adeguandolo alle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli Enti. A completamento del sistema di classificazione, è stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone la rilevanza.
- Nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo ?differenziali stipendiali? da intendersi come incrementi stabili del trattamento economico, finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti, nello svolgimento delle attribuzioni proprie dell?area di classificazione.
- Soluzione classificatoria per il personale della Sezione educativa e scolastica, e ulteriormente specificata la disciplina della sezione della Polizia locale, rivedendo il regime di alcune indennità.
- Introdotta un?importante novità relativa alla disciplina del giorno festivo infrasettimanale per il personale turnista.
- Nuova Sezione per le professioni ordinistiche nella quale viene ricompreso il personale le cui mansioni richiedono obbligatoriamente l?iscrizione ad Ordini professionali.
- Il sistema delle relazioni sindacali ha visto una importante revisione nella prospettiva di un ampliamento del rilievo dei moduli partecipativi dell?informazione e del confronto e con la valorizzazione dell?Organismo paritetico per l?innovazione.
- Modifiche sostanziali ad alcuni istituti del rapporto di lavoro, ricercando un equilibrato rapporto tra l?estensione dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle esigenze organizzative e funzionali degli Enti.
- Nuova disciplina del lavoro a distanza nelle due tipologie di lavoro agile, previsto dalla legge 81/2017 e lavoro da remoto, che sostituiscono la precedente tipologia del telelavoro.