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Il reato di violazione di domicilio sussiste anche se l'appartamento è momentaneamente disabitato
Nel caso di accesso non consentito alla pertinenza di un appartamento, con sentenza 43499/2016 la circostanza che lo stesso fosse al momento disabitato dalla persona offesa non è sufficiente ad escludere la configurabilità del reato di violazione di domicilio.
Il reato di violazione di domicilio sussiste anche se l'appartamento violato è momentaneamente disabitato. Lo dice la Corte di Cassazione che, rispetto alla configurazione di violazione di domicilio, chiarisce come "Tale configurabilità richiede indubbiamente l’attualità dell’uso dell’abitazione da parte di chi ne abbia la legittima disponibilità. La ricorrenza di siffatta condizione di attualità non presuppone tuttavia la necessaria continuità dell’uso; e non viene pertanto meno per la sola circostanza dell’assenza più o meno prolungata dell’avente diritto, in mancanza di indici rivelatori della volontà di questi di abbandonare definitivamente l’abitazione".
Consulta la sentenza della Corte di Cassazione del 14.10.2016 n. 43499
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