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Occupazione di suolo pubblico senza autorizzazione: non è vantaggi patrimoniale a terzi se temporanea e di minimo impatto
Nel caso di occupazione di suolo pubblico con macchinari necessari ai lavori di ristrutturazione di un'abitazione con interruzione della circolazione stradale, se l'impatto è minimo e di breve durata, non si tratta di ingiusto vantaggio patrimoniale, anche in assenza di autorizzazioni e pagamento delle tasse. Lo stabilisce la Cassazione con Sentenza n. 50114/2016
Un vigile e un consigliere comunale, nell'esercizio delle loro funzioni, vengono accusati di aver procurato intenzionalmente un vantaggi patrimoniale a un terzo, consentendo di occupare la strada con i macchinari necessari ai lavori di ristrutturazione dell'abitazione, interrompendo la circolazione stradale, in mancanza di autorizzazioni comunale e del pagamento della Tosap.
Ma i giudici della Corte di Cassazione reputano il fatto di minimo impatto, visto che si tratta di una occupazione temporanea minima e di breve durata tanto da procurare un impatto relativo sulla circolazione stradale. Non si tratta pertanto di ingiusto vantaggio patrimoniale, considerato anche che gli imputati avrebbero manifestato piuttosto una "volontà di semplificare … una inutile attività meramente burocratica" e i giudici non ravvisano nemmeno la soglia della offensività e di lesività tali da integrare la condotta concreta.
Consulta la Sentenza Corte di Cassazione 25.11.2016 n. 50114
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