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Decreto sicurezza, approvato in via definitiva
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge ddl n. 840/2018, il cosiddetto decreto sicurezza e immigrazione nella versione in cui era stato modificato e approvato dal senato il 7 novembre scorso. Il decreto legge, che deve essere convertito in legge entro il 3 dicembre, interviene sulle norme relative a protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica, sulla funzionalit� del ministero dell'interno e dell'agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalit� organizzata, � prevista inoltre anche delega al governo per il riordino del personale della polizia e delle forze armate. Questi alcuni punti trattati nel provvedimento approvato: Estensione del trattenimento nei Cpr. Con il nuovo decreto, gli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr), ex Cie, in attesa di essere rimpatriati, potranno essere trattenuti fino a un massimo di 180 giorni (precedentemente potevano essere trattenuti per un massimo di 90 giorni). Anche i richiedenti asilo potranno essere detenuti nei Cpr in attesa di essere identificati. Trattenimento negli hotspot e ai valichi di frontiera. L?articolo 3 del decreto prevede che i richiedenti asilo possano essere trattenuti per un periodo di al massimo trenta giorni nei cosiddetti hotspot e nelle strutture di prima accoglienza (Cas e Cara) per accertarne l?identit� e la cittadinanza. Se nei trenta giorni l?identit� non � accertata, anche i richiedenti asilo potranno essere trattenuti nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) per 180 giorni. Quindi il richiedente asilo potr� essere trattenuto per 210 giorni solo al fine di verificare e determinare la sua identit�. Pi� fondi per i rimpatri. All?articolo 6 � previsto lo stanziamento di pi� fondi per i rimpatri: 500mila euro nel 2018, un milione e mezzo di euro nel 2019 e un altro milione e mezzo nel 2020. Revoca protezione umanitaria L?art. 8 del decreto dispone la revoca della protezione umanitaria ai profughi che rientrano senza "gravi e comprovati motivi" nel paese di origine, una volta presentata richiesta di asilo. Revoca o diniego della protezione internazionale. Il decreto estende la lista dei reati che comportano la revoca dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria. Questo avviene quando il rifugiato � condannato in via definitiva per alcuni reati come: minaccia o violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e gravissime, pratiche di mutilazione dei genitali femminili, furto aggravato, furto in abitazione e furto con strappo. Esclusione dal registro anagrafico dei richiedenti asilo. L?articolo 13 del decreto prevede che i richiedenti asilo non si possano iscrivere all?anagrafe e non possano quindi accedere alla residenza. Revoca della cittadinanza. L?art. 14 del nuovo decreto introduce la possibilit� di revocare la cittadinanza ai condannati per reati di terrorismo. Stretta antiterrorismo su noleggio veicoli Ai sensi dell?art. 17, i gestori delle attivit� di autonoleggio saranno tenuti a comunicare - alla stipula del contratto e comunque con "congruo anticipo" rispetto alla consegna - i dati identificativi dei clienti alle forze di polizia per i controlli incrociati nelle banche dati, al fine di ridurre il rischio di attentati. Taser E' estesa alle Polizie locali di comuni con pi� di 100 mila abitanti la sperimentazione delle "armi ad impulsi elettrici", i cosiddetti Taser. La polizia locale potr� anche accedere alle banche dati delle forze di polizia per verifiche dell'identit�. Sicurezza stadi Con l?art. 2 viene incrementata la contribuzione delle societ� di calcio per l'ordine pubblico durante le partite per un importo compreso tra il 5% e il 10% dei ricavi della vendita dei biglietti. DASPO Gli articoli 20 e 21 disciplinano l'applicazione del cosiddetto "Daspo" (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive): viene esteso anche agli indiziati per reati di terrorismo, anche internazionale, e di altri reati contro lo Stato e l'ordine pubblico e sar� applicabile anche in aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli, oltre che negli ospedali e nei presidi sanitari. Reato di blocco stradale Viene reintrodotto il reato di blocco stradale (compresa anche l'ostruzione o l'ingombro dei binari), oggi sanzionato come illecito amministrativo, mentre "l'invasione di terreni o edifici" viene punita con la reclusione fino a 2 anni, raddoppiati a 4 se commessa da cinque o pi� persone.www.polnews.it