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Posizionate sui marciapiedi le transenne “anti-ciclisti”

Fonte: http://esuccesso-oggi.blogspot.com

Ora, ci siamo davvero. Scatta la tolleranza zero per i ciclisti che sfrecciano lungo i marciapiedi cittadini. Per essere operativi e pronti a multare i ?trasgressori?, era necessario modificare la segnaletica: oggi che sono state sistemate le transenne lungo i controviali e i marciapiedi (saranno sufficienti a fare chiarezza?), i ciclisti non hanno pi alibi. Anche se ci sar un?applicazione dei divieti a due velocit. A chiarirlo il sindaco Rodolfo Ziberna che spiega, una volta, di pi i motivi di questi provvedimenti che tanto hanno fatto discutere sui social network. Ho voluto concordare i termini dell?operazione assieme al vicesindaco Stefano Ceretta e al comandante della Polizia locale Marco Muzzatti. Come avrete notato, sono state installate in queste ore diverse transenne lungo i marciapiedi e lungo i controviali: transenne accompagnate dal segnale che spiega che quelle sono aree dedicate esclusivamente ai pedoni. Pertanto, chi in sella a una bicicletta deve impegnare la strada, abbandonando la pessima e rischiosa abitudine di sfrecciare a ridosso dalle porte dei bar, dei negozi, delle abitazioni. una misura temporanea ma assolutamente necessaria per mettere un po? d?ordine a una circolazione ciclabile che era diventata, a dir poco, caotica. Ma perch l?applicazione sar a due velocit? Il perch presto detto. Intanto, premetto che i vigili urbani effettueranno controlli sia al mattino, sia al pomeriggio. Ci sar pi comprensione, in questa fase, per il ciclista che, per leggerezza, disattenzione o superficialit, impegner i controviali di corso Italia. Abbiamo dato disposizioni agli agenti della Polizia locale di chiudere ancora un occhio e di spiegare, una volta di pi che, di l, non si pu pi passare. Adotteremo, invece, immediatamente tolleranza zero nei confronti di coloro - precisa il sindaco Ziberna - che sfrecciano lungo i marciapiedi. In quei casi, si passer subito alla multa, senza troppe chiacchiere. Non c? motivo per cui una persona debba creare disagi e rischi, sfrecciando a una spanna dall?uscita dei negozi, dei bar, degli uffici, delle abitazioni. Sono convinto che dopo le prime sanzioni entrer in azione il passaparola e certi ciclisti impareranno ad essere un po? pi disciplinati. Non una guerra a chi si muove in bici ma una battaglia contro i maleducati. Non un mistero l?estrema caoticit della mobilit ciclabile in centro dove non si capisce se irregolari sono i ciclisti o i tavolini dei bar. E il rischio di impatti fra le bici e la banconiera (o il banconiere) di turno che porta il caff agli avventori seduti all?esterno sono all?ordine del giorno. Ma ?ordine? diventata, scusate la ripetizione, la parole d?ordine. Nel senso che l?amministrazione comunale ha voluto, almeno temporaneamente, intervenire. Si tratta - conclude il primo cittadino - di una sperimentazione nella zona pedonale, dovuta al rischio per l?incolumit di ciclisti e di chi esce dagli esercizi pubblici, soprattutto camerieri che escono dai bar con i vassoi, senza dimenticare i clienti. Analoghi problemi in corso Italia dove ho chiesto massima attenzione al comandante della Polizia locale.

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