L'assicuratore del veicolo è tenuto a risarcire il terzo danneggiato dal sinistro che si sia verificato entro il quindicesimo giorno dalla scadenza del periodo indicato sul contrassegno, sebbene non sia stato pagato il premio per il periodo successivo. Qualora il sinistro sia avvenuto oltre tale termine, il veicolo deve ritenersi sprovvisto di assicurazione e il risarcimento dei danni è posto a carico del FGVS e, per esso, dell'impresa designata, a norma della L. 990/1969 nei cui confronti, deve essere esercitata l'azione per il risarcimento dei danni - Corte di Cassazione, sez. III civile, 21/2/2013, n. 4353
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Il comma 6-bis dellart. 19 della legge n. 241 del 1990, nellescludere che la Scia integri un provvedimento tacito e nellindividuare i rimedi esperibili dai terzi i quali intendano dolersi delliniziativa intrapresa dal dichiarante, precisa che costoro possono esercitare lazione avverso il silenzio di cui allart. 31 c.p.a. solo dopo aver sollecitato lesercizio delle verifiche spettanti allamministrazione, e in caso di inerzia di questultima - Consiglio di Stato, sez. IV, 4/2/2014, n. 500
In tema di notificazione delle contestazioni delle infrazioni alle norma del codice della strada è sufficiente che entro il termine di legge sia tentata la notificazione nei confronti del destinatario risultante dai registri, dovendosi assumere il momento della conoscenza del mancato perfezionamento della notificazione quale elemento che impone la necessità di svolgere ulteriori accertamenti anche in ordine all'identificazione dell'effettivo trasgressore, al quale la violazione può essere contestata, nel termine pieno di centocinquanta giorni (ora 90) - Corte di Cassazione, sez. VI civile, 15/11/2013, n. 25768
La natura contravvenzionale della trasgressione impone al soggetto agente di astenersi diligentemente dalla guida ove abbia assunto, per qualsivoglia, anche giustificata, ragione, alcolici o misture, rimedi, prodotti e farmaci contenenti alcol - Corte di Cassazione, sez. IV penale, 31/1/2014, n. 4967
In base all'art. 349 c.p.p., comma 4, è corretto l'accompagnamento forzato e la privazione della libertà personale dell'indagato, ai fini della sua identificazione, solo nel caso in cui il soggetto neghi ogni forma di collaborazione o fornisca generalità o documenti di identificazione in relazione ai quali sussistano sufficienti elementi per ritenerne la falsità - Corte di Cassazione, sez. VI penale, 30/1/2014, n. 4392
Linosservanza del termine di conclusione del procedimento non comporta lobbligo di risarcimento se non sussiste anche il dolo o la colpa - Consiglio di Stato, sez. III, 31/1/2014, n. 468).
Le videoregistrazioni in luoghi pubblici, non effettuate nell'ambito del procedimento penale, vanno incluse nella categoria dei "documenti" di cui all'art. 234 c.p.p., mentre le medesime videoregistrazioni eseguite dalla polizia giudiziaria rientrano nellattività investigativa non ripetibile, sono soggette alla disciplina dettata dall'art. 189 c.p.p. e possono essere allegate al relativo verbale e inserite nel fascicolo per il dibattimento - Corte di Cassazione sez. IV penale, 22/11/2013, n. 46758