L'attività di parcheggiatore abusivo integra l'illecito amministrativo previsto dall'art. 7, comma quindicesimo-bis, c.d.s., e non il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità previsto dall'art. 650 cod. pen., stante l'operatività dei principio di specialità tra norme - Corte di Cassazione, sez. I penale, 16/7/2014, n. 31248
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E' responsabile penalmente per il reato di cui allart.483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) il soggetto che falsamente attesti nellapposito modulo di comunicazione dei dati del conducente, che alla guida dellautovettura, oggetto della violazione del codice della strada, vi fosse un altro soggetto (diverso dal dichiarante) - Corte di Cassazione, sez. V penale, 25/7/2014, n. 33177
Il segnale di pericolo in caso di modifica della normale viabilità per restringimento della carreggiata con conseguente divieto di sorpasso deve essere ben visibile e ripetuto a ogni intersezione. In mancanza l' ANAS è tenuta al risarcimento del danno per il sinistro verificatosi - Corte di Cassazione, sez. III civile, 28/7/2014, n. 17039
La menomazione della capacità lavorativa specifica, configurando un pregiudizio patrimoniale, va ricondotta nell'ambito del danno patrimoniale e non del danno biologico. Il soggetto leso deve dimostrare, in concreto, lo svolgimento di un'attività produttiva di reddito e la diminuzione o il mancato conseguimento di questo in conseguenza del fatto dannoso - Corte di Cassazione, sez. III civile, 3/7/2014 n. 15238
E illegittimo il bando di concorso, e tutti gli atti successivi finalizzato allassunzione di un agente di Polizia Municipale, nel caso non sia stato preventivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, a nulla rilevando che il medesimo bando sia stato pubblicato nellalbo pretorio del Comune - T.A.R. Marche, 19/6/2014, sez. I, n. 625
La liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali non si applica alle case da gioco autorizzate ai sensi dell'art. 88 t.u.l.p.s. (art. 7, lett. d, D.Lgs. n. 59 del 2010). Le ragioni giustificatrici della sottoposizione al regime dell'autorizzazione di polizia ed ai connessi controlli è notoriamente quello di tutelare la sicurezza, l'incolumità, e la moralità pubbliche - T.A.R. Lazio, sez.I, 14/3/2014, n. 2896
Al fine di escludere la responsabilità del conducente, è necessario che lo stesso si sia trovato nella oggettiva impossibilità di avvistare il pedone; occorre, inoltre, che nessuna infrazione, non solo alle norme della circolazione stradale sia riscontrabile nel suo comportamento - Corte di Cassazione, sez. IV penale, 10/7/2014, n. 30461