Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose. Nuove competenze per i comuni - Decreto Legislativo, 26/6/2015, n. 105
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La Corte di Cassazione, con sentenza del 7/7/2015, n. 14083, ricorda che la notifica è perfettamente valida anche se effettuata in luogo diverso da quello in cui il destinatario ha la normale residenza o domicilio, se viene raggiunto lo scopo di portare a conoscenza del soggetto latto notificato.
È legittima lordinanza con la quale il Sindaco ha stabilito una nuova disciplina in materia di orari di esercizio delle sale giochi (ex art. 86 t.u.l.p.s.) e di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro, limitandone il funzionamento dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00. Del resto, le norme che stabiliscono e contingentano il gioco dazzardo sono finalizzate a tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili - TAR Lombardia, 8/7/2015, n. 1568
Con comunicato del 10/07/2015 lANCI pubblica la lettera inviata dal presidente dell'ANCI Piero Fassino al ministro della Pa, Marianna Madia, e la relativa risposta del ministro
Un automobilista impatta contro un cinghiale che gli attraversa la strada improvvisamente: l'auto ne risulta distrutta. L' uomo contesta la mancava della segnaletica di pericolo e ottiene così il risarcimento dei danni da parte della Regione Campania convenuta. Ma l'ente decide di fare ricorso al Tribunale per affermare il principio dell'attribuzione di responsabilità dell'ente delegato, cioè della Provincia e la Corte con sentenza del 23/6/2015, n. 12944 gli da ragione.
È illegittima lordinanza contingibile ed urgente emanata dallorgano dirigenziale ai sensi dellart. 38 della legge n. 142 del 1990, con la quale veniva intimata ai proprietari di parte di una strada del medesimo comune lesecuzione delle opere ivi specificate a salvaguardia della pubblica e privata incolumità - TAR Lombardia, 8/7/2015, n. 1568
La sentenza della Corte Costituzionale n. 140/2015 ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 1, legge 112/2013 e art. 4, legge 106/2014: limitazione alle Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici e le Sovrintendenze di adottare apposite determinazioni volte a vietare gli usi incompatibili con le specifiche esigenze di tutela e di valorizzazione delle aree pubbliche aventi particolare valore artistico-culturale, quali le attività commerciali e artigianali in forma ambulante