Un uomo veniva fermato alla guida di unautovettura a bordo della quale trasportava vari capi di abbigliamento di note marche che presentavano chiari segni di contraffazione. La Corte nella sentenza del 30 marzo 2016, n. 12870 ricorda che si configura il reato di cui all'art. 474 c.p. se si accerta a che titolo limputato possedeva la merce sequestratagli.
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Il Consiglio di Stato afferma, con sentenza n. 57/2016, la competenza del sindaco, e non di altri organi del comune, di disporre con ordinanza le operazioni necessarie alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti (art. 192, comma 3, del d.lgs. 52/2006), dando ragione ad una società privata che si era vista intimare la rimozione a sue spese dal responsabile di un ufficio del comune.
La Corte dei Conti, nella sentenza 22/2016 della sezione giurisdizionale per la Liguria, ha condannato un dipendente pubblico al risarcimento di 4.353 euro tra danni patrimoniali e da disservizio per aver abusivamente installato, sul Pc in uso per ragioni di ufficio, un sistema operativo estraneo, al fine di navigare in internet per motivi personali con l'intenzione di eludere i controlli.
Il soggetto gestore di un esercizio pubblico, in caso di assenza prolungata non deve necessariamente nominare un rappresentante, ai sensi dellart. 8 Tulps, al fine di sostituirlo, ma può affidare la conduzione ad un soggetto preposto o ad un dipendente. Corte di Cassazione, 30.3.2016
Schema di decreto del Ministero dell'ambiente in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione dei livelli di inquinamento dovuto ai mezzi di trasporto: destina 35 milioni di euro al finanziamento di progetti di mobilità alternativi.
Parere n. 26/2016/PAR della Corte dei Conti, sez. reg. di controllo per la Liguria in merito alla possibilità di assunzioni stagionali disciplinate dall'articolo 208, comma 5-bis del c.d.s. Gli enti locali devono programmare il piano delle assunzioni con le forme di lavoro flessibile nei limiti del 50 per cento della spesa sostenuta allo stesso titolo per l'anno 2009.
Il Sindaco di un Comune emette un ordinanza di abbattimento di querce antiche, costeggianti la strada comunale, e tali da impedire la visibilità nella circolazione stradale. Il Consiglio di Stato, con sentenza del 22 marzo 2016, stabilisce che l'ordinanza sindacale è illegittima perchè priva di motivazione: non è infatti stata dimostrata la necessità di abbattere le querce per tutelare la sicurezza pubblica.