Un Comune chiede un parere in merito ad unattività di commercio di auto usate e, nello specifico, a chi spetti la vidimazione del registro di carico e scarico delle auto usate. Vedi la risoluzione MISE, 19/1/2016, n. 11847
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Un automobilista impugnava il verbale di accertamento della polizia locale, con cui gli veniva contestata la marcia del veicolo in presenza di semaforo rosso.
Paga il parcheggio, lascia il ticket nel sedile anteriore e viene sanzionato da un'agente di polizia. I giudici annullano la contravvenzione, ma l'automobilista deve pagare le spese del processo, di circa 10 volte superiore alla multa. Leggi la decisione della Corte di Cassazione, 27/4/2016
Il MISE con Parere del 27 aprile 2016 risponde al quesito di un Comune in merito alla possibilità per un'attività di tintolavanderia di vendere prodotti connessi alla propria attività.
È illegittimo il regolamento comunale che consente alle sole farmacie di installare l'insegna a bandiera con la croce.
Un Comune chiede se costituisce requisito valido, ai fini dellavvio di attività di commercio al dettaglio per la somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi dellarticolo 71, d.lgs. n. 59/2010, laver esercitato in proprio per almeno due anni attività dimpresa artigiana di manipolazione,conservazione, trasformazione, produzione e commercializzazione di prodotti di origine animale di propria produzione esclusivamente a grossisti. Vedi la risoluzione MISE, 19/1/2016
Un motociclista circolava, con diritto di precedenza, alla velocità di 50 km/h in prossimità di un incrocio, impattando così contro un automobile: multato ex art. 141 c.d.s. A nulla è valsa l'opposizione a verbale, in quanto la Corte di Cassazione, con sentenza del 27/4/2016, n. 8289, ha ritenuto entrambi i conducenti responsabili del sinistro, sulla base del principio per cui il diritto di precedenza non esonera il conducente dall'obbligo di diligenza nell'attraversamento di un incrocio.