Garante della Privacy – videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana

Con comunicato del 9 maggio, il Garante per la protezione dei dati personali ha inoltrato una richiesta di chiarimenti a Roma Capitale riguardante un progetto di videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana.

Secondo alcune fonti giornalistiche, in vista del prossimo Giubileo, l’Amministrazione intende installare telecamere dotate di tecnologia di riconoscimento facciale, al fine di identificare comportamenti inappropriati all’interno dei vagoni e sulle banchine da parte di individui già coinvolti in precedenti episodi non conformi.

Entro un periodo di 15 giorni, l’Amministrazione è tenuta a rispondere alla richiesta di informazioni del Garante privacy, fornendo dettagli tecnici sul funzionamento del sistema di riconoscimento facciale, nonché la finalità e la base giuridica del trattamento dei dati biometrici. Inoltre, dovrà presentare una copia della valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.

È importante ricordare che fino al termine del 2025 è in vigore una moratoria sull’installazione di sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale utilizzanti dati biometrici, sia in luoghi pubblici che aperti al pubblico, da parte di enti pubblici o soggetti privati. Tale trattamento è consentito solo in determinate circostanze, come nell’ambito dell’autorità giudiziaria per l’esercizio delle sue funzioni, o dalle autorità pubbliche per scopi di prevenzione e repressione dei reati, previa approvazione del Garante privacy.

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