La disciplina degli accertamenti anagrafici

Con l’entrata in vigore dell’art. 5 del D.L. 5/2012 convertito in Legge 35/2012, il legislatore ha istituito il “cambio di residenza in tempo reale”, un istituto che riconosce il diritto soggettivo del cittadino a determinare la propria residenza, concretandosi non più in una “richiesta” all’Ufficiale d’Anagrafe, quanto piuttosto in una “dichiarazione di residenza” da parte dell’utente, avviando un procedimento ispirato al principio di cui all’art. 20 della Legge 241/1990 (silenzio-assenso) e il cui epilogo negativo deve necessariamente rispettare le regole della partecipazione al procedimento (art. 10 della Legge 241/1990) e di preavviso di respingimento previsto dall’art. 10-bis della medesima legge.

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