Il nuovo reato di depistaggio diventa legge
La novella legislativa, che sostiuisce l’art. 375 C.P. finora dedicato alle circostanze aggravanti comuni ai delitti contro l’attività giudiziaria, è destinata a punire il Pubblico Ufficiale e l’Incaricato di Pubblico servizio che depistano le attività di indagine nell’ambito di un procedimento penal. Le condotte criminose devono consistere nel “mutare artificiosamente il corpo del reato, lo stato dei luoghi o delle cose o delle persone connessi al reato” ovvero nell’ “affermare il falso o negare il vero ovvero tacere in tutto o in parte ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, ove richiesto dall’autorità giudiziaria o dalla polizia giudiziaria di fornire informazioni in un procedimento penale”. La norma prevde inoltre alcune aggravanti nonché alcune fattispecie attenuanti.
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