Occupazione suolo pubblico
L’esercente che non rispetta i limiti dimensionali e le distanze previste dal codice stradale e dal regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico incorre nella decadenza della licenza. Anche se si tratta di un gazebo realizzato in gran parte a regola d’arte e nel rispetto delle indicazioni dell’ufficio tecnico comunale.
Il titolare di un bar munito di autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico ha ricevuto la notifica della decadenza dal titolo a causa del mancato rispetto dei limiti dimensionali del gazebo.
Il manufatto è stato realizzato in difformità alle previsioni del codice stradale in materia di occupazione dei marciapiedi. Ovvero ad una distanza inferiore a 2 metri dal bordo esterno del marciapiede, con una altezza superiore e con scavo abusivo della sede stradale.
Il Comune ha quindi esercitato un potere vincolato avendo accertato nei fatti una delle ipotesi alle quali consegue automaticamente la revoca del titolo.
Gli spazi di rispetto dell’area data in concessione risultato pacificamente superati, specifica la sentenza, anche in difformità alle prescrizioni dell’art. 20 C.d.S..
Consulta la sentenza n. 4101/2018, Consiglio di Stato
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