Una società mantiene abusivamente sulle strade provinciali impianti pubblicitari divenuti illegittimi in quanto privi di autorizzazione; così la Provincia eleva una serie di verbali di contestazione di violazione amministrativa, con l'avvertimento che in caso di inottemperanza si sarebbe provveduto alla irrogazione della corrispondente sanzione amministrativa pecuniaria e della conseguente sanzione accessoria della rimozione coatta con addebito delle spese (art. 23, comma 13-bis, c.d.s.) - Corte di Cassazione, 11 febbraio 2016
Non bisogna chiedere lautorizzazione alla Siae, né pagare il relativo dazio per la diffusione sonora se la musica viene trasmessa in un ambiente riservato a un ristretto numero di persone e queste, tra loro, si avvicendano nellascolto; è il caso, ad esempio, di una sala dattesa del dentista - Corte di Cassazione, 8 febbraio 2016
Un Comune chiede se vi sia la possibilità, stante la mancata emanazione del decreto interministeriale attuativo, di utilizzare lintero ammontare dei proventi derivanti da violazioni dei limiti di velocità accertate mediante apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità - Vedi la Delibera della Corte dei Conti, 10 febbraio 2016
Nuove disposizioni legislative in materia di circolazione stradale e di divieto di fumo in auto - Circolare Ministero dell'interno, 11 febbraio 2016
È legittima lordinanza, adottata ai sensi dellart. 54, comma 4, d.lgs. n. 267 del 2000, con la quale il Sindaco, preso atto della perdurante situazione di grave degrado di un fabbricato, tale da non garantire le condizioni di sicurezza dello stesso, nonché dei numerosi arresti eseguiti nel condominio per gravi reati (spaccio di sostanze stupefacenti, violazioni della legge sull'immigrazione, ecc.), a tutela dell'incolumità pubblica, ha dichiarato immediatamente inagibile ed inutilizzabile l'intero stabile e ne ha ordinato lo sgombero - TAR Bologna, 8 febbraio 2016
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con circolare del 19 gennaio 2016, riporta alcune modifiche intervenute ai segnali stradali.
Condannato per reato di violenza sessuale, ex art. 609 c.p.. La Corte di Cassazione con sentenza del 10 febbraio 2016, ribadisce che anche il palpeggiamento dei glutei, quandanche fugace o repentino, rientra nella nozione di atti sessuali.