Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato le circolari prot. 27087. 27088, 27089, 27090 del 2.12.2016, aventi ad oggetto: Accordo internazionale relativo all'adozione di condizioni uniformi di omologazione ed al riconoscimento reciproco delle omologazioni degli accessori e parti di veicoli a motore (Ginevra, 20/03/1958).
In relazione ad una struttura realizzata su un suolo di proprietà pubblica è preliminare stabilire se di tratta di opera conforme al titolo che giustifica loccupazione del suolo pubblico, ancora prima di stabilire quale sia il regime edilizio-urbanistico dellopera. Lo ribadisce il Consiglio di Stato con sentenza n. 4847/2016
Il Tribunale di Napoli, con Sentenza 1638/2016, sancisce che il verbale di contravvenzione elevato per infrazione al divieto di circolazione può essere annullato nel caso in cui Comune e prefetto non abbiano pubblicizzato adeguatamente la delibera comunale che disponeva il divieto
Il Consiglio di Stato nel Parere n. 2381/2016 valuta la legittimità dell'ordinanza sindacale che aveva stabilito l'orario di chiusura di un bar alle ore 23.30 di tutti i giorni della settimana a seguito delle segnalazioni dei residenti della zona limitrofa che avevano lamentato disturbi alla quiete perché in questo esercizio pubblico vi erano degli avventori rumorosi
L'imputato è responsabile del reato di omicidio colposo aggravato per condotta imprudente anche se l'altro conducente coinvolto nel sinistro non aveva dato precedenza ex art. 145 C.d.S.: la velocità non adeguata, tenuto conto del limite imposto dalla segnaletica e dell'approssimarsi di intersezione, contribuisce in termini di causalità efficiente a provocare il sinistro in conseguenza del quale un terzo ha perso la vita. Lo conferma la Corte di Cassazione con Sentenza 50780/2016
Gli atti di indagine, compiuti dalla Polizia giudiziaria, anche se redatti da una Pubblica Amministrazione, sono sottratti al diritto di accesso regolato dalla l. 7 agosto 1990, n. 241. Lo ha rammentato il Consiglio di Stato nella Sentenza n. 4537/2016.
Il giudizio di difformità dell'intervento edilizio rispetto al titolo abilitativo rilasciato, presupposto dell'irrogazione delle sanzioni, non è connotato da discrezionalità tecnica, ma integra un accertamento di fatto: pertanto l'ordine di demolizione delle opere abusive non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico. Lo ribadisce il TAR Piemonte con Sentenza n. 1448/2016