Impossessamento abusivo di acqua dell’acquedotto municipale: è furto aggravato ex artt. 624-625 C.P.
La Corte di Cassazione, con Sentenza 42337/2016, chiarisce che l'impossessamento abusivo dell'acqua convogliata nelle condutture dell'acquedotto municipale integra il reato di furto con aggravante prevista dall'art. 625 n.2 C.P. atteso che costituisce mezzo fraudolento l'allacciamento abusivo alla rete tramite un cavo volante