21 Novembre 2016

Detenzione stupefacenti: principio attivo e aggravante della ingente quantità

In tema di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, l'aggravante della ingente quantità, di cui all'art. 80, c.2 d.P.R. n. 309/1990, non è di norma ravvisabile quando la quantità sia inferiore a 2.000 volte il valore massimo determinato per ogni sostanza nella tabella allegata al D.M. 11 aprile 2006. A prescindere dal dato ponderale lordo, quando tutti gli altri indicatori - come la ben più elevata percentuale di principio attivo e la enorme quantità di dosi singole ricavabili - sono ritenuti in grado di "invadere" una intera città di provincia in un sol giorno, si può configurare l'integrazione della circostanza aggravante dell'ingente quantità: lo sancisce la Corte di Cassazione con Sentenza 47978/2016

21 Novembre 2016

Guida in stato di ebbrezza: il prelievo ematico senza consenso non costituisce causa di inutilizzabilità

La mancanza di consenso dell’imputato al prelievo del campione ematico per l’accertamento del reato di guida in stato d’ebbrezza non costituisce una causa di inutilizzabilità patologica degli esami compiuti presso una struttura ospedaliera: la specifica disciplina dettata dall’art. 186 del C.d.S. non prevede alcun preventivo consenso dell’interessato al prelievo dei campioni. Lo ribadisce la Corte di Cassazione con Ordinanza n. 47708/2016.