20 Luglio 2015

Guida in stato di ebbrezza

Fa abuso di analcolici e viene condannato per guida in stato di ebbrezza. Irrilevante il richiamo difensivo dell’uomo al fatto di aver bevuto solo analcolici: questi prodotti, difatti, seppur in misura minima, contengono comunque alcol. L'uomo avrebbe dovuto evitare di porsi alla guida del veicolo - Corte di Cassazione, sez. IV Penale, 10/7/2015, n. 29904

20 Luglio 2015

Omicidio colposo

Una donna senza cintura di sucurezza si immette in un incrocio senza rispettare lo stop e impatta violentemente contro un auto spinta ad alta velocità dal conducente. Inevitabile la morte della donna. Il mancato rispetto della segnaletica da parte della vittima non esclude la responsabilità dell'automobilista imprudente. Lo stesso deve attenersi a criteri di prudenza che gli impongono non solo di essere diligente, ma, di esserlo al punto da poter evitare la negligenza altrui - Corte di Cassazione, sez. IV Penale, 16/7/2015, n. 30989

20 Luglio 2015

Semaforo giallo: tempo di permanenza

Il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, segnalante luce gialla, deve prestare obbligo di diligenza nella condotta di giuda che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dalle indicazioni semaforiche, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela riconducibile alla ordinaria prudenza ed alle concrete condizioni esistenti nell’incrocio - Corte di Cassazione, sez. VI Civile, 16/7/2015, n. 14914

17 Luglio 2015

Orientamento ARAN – Personale turnista

Il personale turnista che ha fruito dei permessi brevi, di cui all’art.20 del CCNL del 6.7.1995, per il tempo successivamente lavorato al fine di recuperare il suddetto permesso ha sempre diritto all’indennità dell’art.22, comma 3, del CCNL del 14.9.2000? Oppure ne ha diritto solo se il recupero avviene entro l’orario dei turni previsti? Orientamento ARAN, 15/7/2015

17 Luglio 2015

Sinistro stradale

Autista di un autobus di linea viene condannato ai sensi degli artt. 589 c.p. e 140 C.d.S. per aver colposamente cagionato la morte di un pedone. La Corte di Cassazione, con sentenza del 10/7/2015, n. 29799, chiarisce che il conducente del veicolo può andare esente da responsabilità se la condotta del pedone configura, per i suoi caratteri, una vera e propria causa eccezionale, non prevista né prevedibile, da sola sufficiente a produrre l’evento.