10 Novembre 2015

Sinistro stradale

Un pedone viene investito da un motociclo mentre attraversa sul lato sbagliato della strada. Il Tribunale di Milano, con sentenza n. 6231/2015, stabilisce che non vi è concorso di colpa nel sinistro stradale, in quanto il pedone era perfettamente visibile e agevolmente superabile da parte del conducente del motociclo.

10 Novembre 2015

Risoluzione MISE

La risoluzione del Ministero dello sviluppo econimico n. 223700 del 4 novembre 2015 risponde al quesito sulla ammissibilità di attivazione all’interno di un fabbricato collocato presso un impianto di distribuzione di carburanti di un punto di vendita non esclusivo di quotidiani e periodici unitamente ad altre merci.

10 Novembre 2015

Trasporto di persone

L'Autorità garante per la concorrenza e per il mercato, con provvedimento del 29 settembre 2015, risponde a un quesito sul trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea e delle conseguenti sanzioni previste dagli artt. 85 e 86 del codice della strada. Lo sviluppo di servizi (in particolare di quello denominato UberPop) ha determinano l’insorgere di complesse questioni sull’interferenza tra l’attività di queste piattaforme e i tradizionali servizi di mobilità non di linea (taxi, NCC).

10 Novembre 2015

Mancato pagamento della sosta

Violazione dell’articolo 7 c.d.s., per mancato pagamento della somma prevista per la sosta in apposita area di parcheggio. La Corte di Cassazione, con sentenza del 22 ottobre 2015, n. 21528, afferma che la mancata esposizione del titolo di parcheggio è un fatto oggetto di percezione statica, sicché il relativo metro di rilevazione non è in alcun modo influenzato da margini d’apprezzamento sensoriali formatisi repentinamente e non più verificabili con la dovuta accortezza. Di qui, si conferma la necessità della querela di falso per scardinare l’efficacia dell’accertamento effettuato dal pubblico ufficiale.

9 Novembre 2015

Attività di PG

Condannato per il reato di cui all’art. 6-bis, comma 1, l. n. 401/1989 (lancio di materiale pericoloso), durante una manifestazione calcistica, ricorre in cassazione, lamentando violazione degli artt. 213 e 216 c.p.p. (ricognizione di persone). La Corte di Cassazione penale, con sentenza del 4 novembre 2015 ha ribadito che l’individuazione fotografica effettuata dal testimone, in sede di giudizio, attraverso fotografie appartenenti ai verbali di individuazione redatti durante le indagini preliminari, è attività del tutto legittima, in virtù della sostanziale autonomia che caratterizza i fascicoli fotografici.