Agente di PG spara accidentalmente ad un rapinatore durante un inseguimento e viene condannato ai sensi dell'art. 589 c.p. L'agente ha violato le regole di comune esperienza e diligenza per la custodia e l'uso dell'arma in dotazione. La Corte di Cassazione, con sentenza del 11/9/2015, stabilisce che non è di certo la circostanza negativa di "non poter escludere che i fuggitivi fossero armati" a legittimare le Forze dell'Ordine all'uso delle armi.
Il MIT, nel parere del 22 luglio 2015, prot. n. 3630, esprime la sua interpretazione sullefficacia della segnaletica non ancora adeguata dopo il termine delle disposizioni transitorie contenute nellarticolo 3 del dPR 151/2012 in materia di tutela dei soggetti con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o impedita.
È illegittima lordinanza con la quale il sindaco ha intimato di provvedere, con immediatezza, allo spostamento dei cani di proprietà del ricorrente in modo da impedire loro laccesso nellarea a ridosso dellabitazione vicina, nonché di installare, al confine con la proprietà di questultima, una barriera idonea ad attutire la rumorosità procurata dallabbaiare dei suddetti animali - TAR Lecce, 10/9/2015
L'esito positivo dell'alcotest costituisce prova della sussistenza dello stato di ebbrezza ed è onere dell'imputato fornire eventualmente la prova contraria, non essendo sufficiente allegare la circostanza relativa all'assunzione di farmaci idonei ad influenzare l'esito dei test, quando tale affermazione sia sfornita di riscontri probatori - Corte di Cassazione, sez. IV penale, 11 settembre 2015, n. 36887
Modifica del decreto 27 settembre 2010, relativo alla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica - Decreto Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, 24/6/2015
Dal 15 settembre non sono più validi i vecchi contrassegni invalidi arancioni, nonché la segnaletica stradale che riguarda i disabili, secondo quanto stabilito dall'articolo 3 del d.P.R. 151/2012, regolamento di attuazione del codice della strada.
Cittadino affonda in un tombino a causa di una rottura nella copertura. Comune sotto accusa, ma a pagare è il dirigente del dipartimento a cui è stato affidato anche il compito di monitorare la rete stradale. È responsabile penalmente non tanto per lomessa manutenzione, quanto per il mancato controllo delle condizioni di sicurezza, controllo che richiede sempre lapposizione di segnali di pericolo appositi - Corte di Cassazione, sez. IV penale, 8/9/2015, n. 36242