8 Maggio 2014

Personale

Le espressioni ingiuriose e gratuite perché non idonee a descrivere eventuali carenze sulle attitudini lavorative e sulle capacità professionali utilizzate nei rapporti informativi del datore di lavoro possono essere diffamatorie e perciò determinare un danno suscettibile di essere risarcito e quantificato in via equitativa - Corte di Cassazione, sez. lavoro, 9/1/2014, n. 294